Separazione a secco o separazione a umido? Un confronto in termini di efficienza e risparmio energetico

Davanti all’impennata dei prezzi dell’energia tutte le aziende si stanno ponendo il problema di ridurre i costi aumentando efficienza e risparmio energetico dei propri processi produttivi. Carrozzerie e reparti di verniciatura non sono da meno, considerando che nella riparazione di un’automobile la verniciatura rappresenta la parte più energivora.

La verniciatura avviene abitualmente all’interno di un’apposita cabina e richiede una elevata filtrazione dell’aria, tanto per assicurare la salubrità dell’ambiente di lavoro agli operatori, quanto per evitare di disperdere contaminanti nell’ambiente e infine, ma non per questo meno importante, per evitare contaminazioni delle superfici da verniciare.

Tra le fasi di filtrazione dell’aria c’è quella di separazione dell’over spray, cioè di quella parte di vernice spruzzata che non si deposita sul supporto da verniciare. Tradizionalmente la separazione dell’over spray era effettuata “a umido”, e considerando il ciclo di vita di una cabina di verniciatura, ci sono in giro impianti di 25 o 30 anni fa che la utilizzano ancora. Nell’ultimo decennio si è invece affermato il sistema di separazione dell’over spray “a secco”, verso il quale si stanno orientando tutti quegli operatori che, a fronte dell’impennata dei costi energetici, stanno ragionando su come fare a contenere i consumi di energia e migliorare l’efficienza dei propri impianti.

Separazione a secco e separazione a umido: le differenze

I sistemi di abbattimento “a umido” sfruttano la cosiddetta bagnabilità del particolato, evitandone la diffusione sia negli spazi di lavoro che all’esterno. Questo avviene tramite un velo d’acqua alimentato da dei nebulizzatori e da dei filtri che separano il vapore acqueo dall’aria.

Nelle cabine con filtrazione a secco si trovano invece delle pareti aspiranti che, grazie a ventilatori aspiranti, forzano il passaggio dell’aria attraverso uno o più strati di filtrazione, captando particelle progressivamente più piccole fino alla re-immissione dell’aria depurata.

I sistemi di separazione a secco utilizzati dai nostri Open Booth

Il vantaggio indubbio del sistema di separazione ad acqua è la sua costanza nel tempo, mentre i sistemi di filtrazione a secco presentano il problema del decadimento della capacità filtrante dei filtri a causa del loro intasamento. Fermandosi solo a questo punto verrebbe da pensare che in termini di efficienza siano ancora i sistemi a umido a performare meglio. Tuttavia, così non è.

Secco vs umido: Un confronto in termini di efficienza e risparmio energetico

La filtrazione a secco è ormai diventata la più popolare in numerosi settori industriali per la sua flessibilità, i costi inferiori di acquisto e installazione, la facilità di utilizzo e manutenzione (non necessità di agenti antischiumogeni) e, non ultimo, una maggior efficienza energetica.

I moderni sistemi di filtrazione a secco, come quello della nostra cabina aperta Open Booth, riescono a riciclare infatti fino all’80% dell’aria filtrata, riducendo le necessità energetiche per il condizionamento e consentendo una riduzione del consumo di energia fino al 60% rispetto ai tradizionali sistemi di filtrazione a umido.

5 misure di sicurezza in una cabina di verniciatura da tenere sempre presenti

Per ridurre i rischi di incendio o di contaminazione dell’aria, nonché potenziali danni alle strutture, ci sono misure di sicurezza in una cabina di verniciatura da tenere sempre presenti. Si tratta di precauzioni, verifiche e controlli da adottare in ogni fase del ciclo di vita dell’impianto di verniciatura, dalla progettazione e realizzazione all’uso quotidiano.

1 Assicurare la qualità dell’aria

Qualunque sia la dimensione della cabina di verniciatura o il supporto da trattare, vernici e prodotti di finitura contengono sostanze chimiche potenzialmente dannose e pericolose per la salute degli operatori, oltre che per l’integrità delle attrezzature. Un impianto di verniciatura correttamente progettato e funzionante assicura la qualità dell’aria in diversi modi:

a. Crea uno spazio chiuso per il processo di finitura
b. Cattura l’overspray prima di espellere l’aria all’esterno della cabina
c. Mantiene bilanciata la pressione dell’aria all’interno della cabina
d. Riscalda l’aria nei termini corretti per il tipo di lavorazione ed il supporto da verniciare

L’uso di filtri adeguati raccomandati dal costruttore e sostituiti nei tempi corretti, la manutenzione dei condotti di areazione, l’uso dei sistemi di ventilazione durante le operazioni di verniciatura, così come dei dispositivi di protezione individuale, sono indispensabili al mantenimento di un’aria salubre durante tutto il processo di verniciatura.

Ridurre i rischi di incendio

Le alte temperature e il fatto che molti dei prodotti di finitura sono estremamente infiammabili impongono di prendere molto seriamente la riduzione dei rischi di incendio in un impianto di verniciatura. Ciò che può provocare un incendio in una cabina di verniciatura è il mix tra ossigeno, materiale infiammabile e una fonte di accensione: non potendo eliminare l’ossigeno dall’aria, e poiché i liquidi di finitura sono trasformati in particelle spray, la leva su cui agire è l’eliminazione della fonte di innesco.
Non solo, banalmente, qualunque tipo di fiamma, ma anche le scintille dovute a lavorazioni dei materiali come fori, saldature, smerigliature e ogni altra operazione che genera attrito o calore.
Ovviamente tutta l’officina e la cabina di verniciatura devono essere dotate di sistemi di rilevamento degli incendi nonché dei dispositivi di soppressione delle fiamme.

Seguire le norme e gli standard di sicurezza

Ogni Paese ha precise norme circa la sicurezza sui luoghi del lavoro. In Italia, per esempio, si fa riferimento al Testo Unico sulla sicurezza. Oltre a ciò, ci sono norme e standard di sicurezza specifici per ogni attività, e quella che definisce i pericoli più rilevanti in relazione alle cabine di verniciatura è la norma UNI EN 16985:2019. Chiunque lavori nell’impianto è tenuto a conoscerla e applicarla scrupolosamente, nonché a verificarne il rispetto relativamente alla manutenzione e alle verifiche dell’impianto.
È buona norma anche acquistare cabine di verniciatura solo da fornitori in grado di certificare la conformità a tutti i codici in materia di sicurezza, nonché farla installare da un professionista autorizzato dal produttore in modo da non inficiare la validità della garanzia.

Creare procedure di stoccaggio e miscelazione sicure

Solventi, vernici, finiture e altri liquidi infiammabili devono essere conservati e manipolati in modo sicuro. Il personale deve indossare i DPI (dispositivi di protezione Individuale) adeguati durante tutte le fasi operative: miscelazione, spostamento e applicazione delle finiture.

Oltre a conservare questi prodotti in una stanza di stoccaggio separata dal resto degli ambienti dell’officina è bene anche miscelare vernici, solventi e prodotti di finitura in uno spazio specifico dotato di ventilazione adeguata.

Eseguire una regolare manutenzione della cabina di verniciatura

Una regolare e scrupolosa manutenzione della cabina di verniciatura consente di prevenire o anticipare molti problemi, e creare un ambiente di lavoro sicuro. In particolare, si raccomanda di:

a. Sostituire i filtri dell’aria di aspirazione e di scarico secondo la frequenza raccomandata dal produttore.
b. Mantenere tutti i tubi flessibili (come quelli in cabina per l’aia compressa), le ventole e le altre attrezzature pulite e prive di residui e spruzzi.
c. Controllare periodicamente i condotti (con eventuali griglie di protezione anti-uccello), la tenuta delle guarnizioni e riparare eventuali perdite.
d. Completare tutte le operazioni di manutenzione straordinarie raccomandate dal produttore.