Tenere sotto controllo, ridurre o proprio eliminare polvere, sporco e detriti nella cabina di verniciatura è l’idea fissa di chiunque operi nel settore della verniciatura. I contaminanti possono infatti rovinare anche il lavoro meglio eseguito, e ovviamente tra i contaminanti che possono generare difetti di verniciatura ci sono anche polvere e sporco. Anzi, secondo alcune analisi si stima che fino all’80% della sporcizia presente in una cabina di verniciatura venga portata dall’esterno, e prevenire questa contaminazione può anche prevenire il mal di testa di dover ritoccare i lavori già conclusi.
Consigli per prevenire la polvere e la sporcizia nella cabina di verniciatura
Vediamo allora alcuni pratici consigli per prevenire la polvere e lo sporco nella cabina di verniciatura, ottenere risultati impeccabili e ottimizzare tempi e risorse.
Sporcizia dall’esterno
Come detto molta della sporcizia presente in un ambiente in cui si applica la vernice arriva dall’esterno: scarpe e pneumatici ma anche residui organici come capelli o pelle secca o ancora il funzionamento di parti meccaniche o attrezzatura. E spesso questo tipo di sporco non è visibile all’occhio umano.
La soluzione può essere l’uso di tappeti per il controllo della contaminazione insieme ad altri prodotti come copriscarpe e altri DPI appropriati, oltre a prodotti specifici per intrappolare il particolato trasportato dall’aria, come reti appiccicose, trappole per lo sporco, pellicole e rivestimenti per cabine e coperture per ventole interne ed esterne.
Fibre tessili
Purtroppo i DPI possono perdere delle fibre tessili, come del resto gli indumenti e l’abbigliamento da lavoro, così come i panni utilizzati per la pulizia. La soluzione sono i prodotti tecnici in tessuto non tessuto, a bassa o nulla lanugine.
Residui di lavorazione
In una cabina di verniciatura possono entrare moltissimi residui di lavorazione di ogni tipo e genere. Per questo problema l’unica soluzione è l’uso di filtri di alta qualità e con efficienza nominale superiore al 90%. Per saperne di più è necessario rivolgersi al produttore della cabina di verniciatura e/o al suo fornitore ufficiale di filtri per cabine di verniciatura.

Residui di lavorazione all’interno del veicolo
Il tema è sempre quello dei residui di lavorazione, ma in questo caso ancora più specifico: polveri di carteggiatura o levigatura potrebbero nascondersi e annidarsi all’interno di parti dei veicoli come portiere, cofano, bagagliaio o vano motore, e contaminare l’aria in un secondo momento. Oltre a utilizzare gli abrasivi di miglior qualità dal punto di vista del controllo dei residui di lavorazione può essere utile dotarsi di strumenti di aspirazione localizzata.
Accumulo nel tempo
Per quanto si possa prestare attenzione ai punti precedenti è inevitabile che in una cabina di verniciatura ci sia un po’ di accumulo nel tempo di polvere, sporco e detriti, anche impercettibili e non visibili all’occhio umano. Per questo è fondamentale fare una regolare pulizia approfondita dello spazio di lavoro nonché delle aree circostanti e di qualunque macchinario o attrezzatura aggiuntiva. Un po’ di impegno in più che però riduce molti problemi dopo.
Non tener conto dei sistemi di aspirazione
I diversi sistemi di aspirazione, o la loro peculiare configurazione, possono implicare di dover seguire un determinato processo di lavoro per evitare l’overspray o altri difetti di verniciatura. Quindi è sempre bene leggere, conoscere e ricordare le indicazioni del produttore della cabina.

Filtri che non funzionano più efficientemente
I filtri di una cabina di verniciatura hanno specifiche molto stringenti rispetto alla loro capacità di filtraggio nel tempo. Allungarne l’uso, non sostituendoli quando richiesto, ne riduce l’efficienza filtrante con la conseguenza di contaminare lo spazio di lavoro e provocare difetti di verniciatura.
